ENIGMISTICA PER BAMBINI
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| MANDALA PER BAMBINI e BONUS 10 disegni da colorare e 10 giochi di enigmistica per bambini 75 mandala esclusivi, originali e di vario tipo: Animali, Case, Biciclette, Zaini, Scarpe, Fate, Calciatori, Ballerine, Lettere dell'Alfabeto e molto altro. Mandala per bambini pensati per stimolare la fantasia e la concentrazione dei bambini. |
STORIA DELL'ANAGRAMMA La costruzione degli anagrammi è una pratica antica, anche se non è certa l'origine esatta. Era noto al popolo ebraico , in particolare agli scrittori più tardi come i cabalisti , che giocavano con "i misteri e i segreti che sono intrecciati nei versi di lettere". Gli anagrammi erano però già noti anche a Greci e Romani, benché gli esempi conosciuti in latino siano quasi tutti imperfetti. Come altri giochi di parole (in particolare enigmistici come la sciarada ) l'anagramma si lega inizialmente a pratiche magiche, quale l' oniromanzia : ne parla ad esempio, usando il termine ἀναγραμματισμός anagrammatismós , il greco Artemidoro nel II secolo dopo Cristo. Quest'ultimo, seppur screditandolo, fa riferimento all'indovino Aristandro di Telmesso , celebre per i vaticini che illuminarono il viaggio di Alessandro Magno alla conquista dell' Asia . Allo stesso periodo, risale anche la pratica per cui l'anagramma aveva fini di celebrazione e adulazione di un personaggio potente: lo usò in questo modo Licofrone di Calcide , poeta del III secolo a.C. , noto appunto per gli anagrammi encomiastici rivolti a Tolomeo II Filadelfo. L'anagramma fu popolare in Europa soprattutto a partire dai secoli XVI e XVII . Si trovano anagrammisti alle corti di Carlo IX (Jean Dorat) e degli Stuart (Joshua Sylvester) . Talora sono poeti; altre volte, come nel caso di Thomas Billon presso Luigi XIII , veri e propri anagrammisti "ufficiali". William Camden , in Remaines Concerning Britaine , definisce l' anagrammatismo come " la dissoluzione di un nome scritto realmente nelle sue singole lettere, quali suoi elementi, e la ricomposizione di esso per mezzo di una permutazione artificiosa, senza aggiunta, sottrazione o cambio di alcuna lettera, in parole diverse che abbiano un senso compiuto applicabile alla persona citata ". Conferma così - se ce ne fosse bisogno - l'attitudine dell'anagramma a scoprire caratteri personali celati nel nome spesso in funzione celebrativa o, al contrario, denigratoria. John Dryden invece definisce la pratica, in modo sdegnoso, " la tortura di una povera parola in diecimila modi ", senza naturalmente effetto alcuno sulla fortuna di essa. Le funzioni dell'anagramma sono però storicamente molteplici; vi ricorsero e vi ricorrono in particolare personaggi che intendono celarsi dietro pseudonimi , talora anche a costo di forzature, oppure per eludere la censura o per celare temporaneamente importanti scoperte come, ad esempio, Galileo Galilei a proposito delle fasi di Venere . Voltaire (François-Marie Arouet), ad esempio, ricavò il suo pseudonimo dal cognome (cambiando in v , alla latina, la lettera u ) e dall'apposizione "le jeune" (= il giovane), sintetizzata in L. I. (abbreviando in i la lettera j ). Trilussa , invece, è l'anagramma corretto del vero cognome del poeta Carlo Alberto Salustri. Fonte: Wikipedia |
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