Un giorno la "Fatina del fare" volava felice tra le vie di un bellissimo paese.
Quando sorvolò una casetta col tetto rosso e le finestre blu, sentì una bambina sbuffare.
Questa bambina si chiamava Sara e, assieme ai suoi fratellini
Amadeus, Lorenzo e Jhonny, non faceva altro che dire: "Non ho voglia nè di fare questo nè quello, voglio solo giocare!"
Alla Fatina del fare venne tanta voglia di piangere perchè si sentiva inutile...
Lei che era la fatina più dolce fra tutte le fatine, era proprio quella meno amata dai bambini.
Improvvisamente, le venne un'idea!
Quella notte entrò nei sogni della bambina e le fece sognare come sarebbe stata la sua realtà se tutti non avessero fatto niente.
Sara sognò di una casa disordinata perchè nessuno aveva voglia di rimettere le cose al loro posto, senza vestiti perchè nessuno aveva voglia di lavarli, senza amici perchè nessuno aveva voglia di fare la strada per arrivare fino a lì e...senza giochi! Nessuno aveva avuto voglia di studiare e, quindi, nessuno aveva trovato un lavoro e, di conseguenza, non c'erano i soldi nemmeno per comprare il pane, figuriamoci i giochi...
Sara si svegliò singhiozzando e corse in camera ad abbracciare mamma e papà; aveva capito che per avere tutto ciò che la circondava qualcuno "aveva fatto" e da quel dì si mise a "fare" aiutando i suoi fratellini a seguirla.
E da quel giorno, la Fatina del fare volò felice per il mondo, orgogliosa della sua piccola Sara e della sua nuova "voglia di fare".
Scritto da: Vania Vio
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